Da dove nasce la differenza tra i titoli di stato italiani (i BTP) e quelli tedeschi (BUND) e perché ogni tanto ne sentiamo parlare?
Partiamo dalle basi: in finanza il rischio viene remunerato proporzionalmente, più un asset viene considerato rischioso, più è redditizio. Questo è il motivo per cui le azioni rendono di più delle obbligazioni. Per i titoli di stato vale lo stesso principio.
I titoli di stato tedeschi, in virtù della struttura statale che la Germania si è data, sono considerati i più solidi al mondo e hanno rendimenti generalmente molto bassi. Su di essi sono “calibrati” tutti i titoli di stato degli altri stati membri. Per approfondire puoi trovare qui un articolo che spiega il perché i bund tedeschi sono considerati così solidi.
Lo spread, misura la differenza di rendimento tra due titoli di stato dello stesso tipo e durata. Il titolo di riferimento in Europa è il bund tedesco.
Il valore dei titoli, come pure quello dello spread si decide sulla base delle libere contrattazioni degli operatori sul mercato dei titoli. Esso sale o scende in virtù della fiducia degli investitori. Uno spread basso è indice di fiducia e viceversa.
Lo spread si calcola sottraendo al rendimento del titolo di stato in osservazione, il rendimento dello stesso tipo di titolo di riferimento. Ad esempio se un BOT italiano a 10 anni ha un rendimento del 3% e lo stesso titolo tedesco rende l’1% lo spread si calcola 3-1= 2 punti percentuali, ovvero 200 punti base.