Il Meccanismo Europeo di Stabilità è un organizzazione intergovernativa che gestisce dei fondi, i così detti fondi salva stati, ed elargisce dei prestiti alle nazioni che ne fanno richiesta.
La sua forma giuridica è quella di un’impresa pubblica i cui soci sono gli stati membri dell’Unione Europea. La sede legale si trova in Lussemburgo. Il fondo è gestito dal consiglio dei governatori, formato dai ministri delle finanze dei rispettivi stati membri.
Esso non è un istituto dell’Unione Europea, sebbene i firmatari siano gli stati membri.
Il MES, entrato a regime nel luglio 2012 in seguito alla crisi del debito sovrano greco, sostituisce il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria (FESF) e il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF). Lo scopo di tutti questi strumenti è quello di garantire liquidità agli stati membri che si trovano in difficoltà economica al fine di evitare il contagio di tutta la zona euro. Il MES è lo strumento principale da utilizzare in caso di shock macroeconomici asimmetrici.
Nel corso degli anni diversi paesi hanno fatto ricorso ai prestiti salva stati: l’Irlanda, il Portogallo, la Spagna ed infine la Grecia.
La recente riforma ha introdotto delle linee di credito precauzionali, dette backstop, a cui i paesi colpiti da shock economici possono fare richiesta. Questo ulteriore strumento permetterà ai paesi colpiti di non finire sotto pressione anche nei mercati finanziari, come purtroppo è accaduto per la Grecia.